Il PT è un indicatore molto importante per la coagulazione del sangue.
Con il termine coagulazione si intende la capacità del nostro corpo di reagire in caso di ferita più o meno grave, onde evitare un’emorragia.
La coagulazione del sangue, però, non è fondamentale solo per arrestare un’emorragia. Infatti, un’alterazione potrebbe comportare la formazione di coaguli molto pericolosi, capaci di provocare trombosi, embolie, infarti, ictus, se non disciolti.
Il PT sta per tempo di protrombina : la protrombina è una proteina del sangue, prodotta dal fegato, che si attiva e porta alla formazione del coagulo, per arrestare o limitare la perdita di sangue.
L’ INR (International Normalized Ratio) è un parametro che serve a valutare in modo più accurato il tempo di protrombina (PT)
Un valore alto di INR rileva un ritardo del normale processo di coagulazione del sangue In questo caso possono verificarsi delle piccole emorragie. Leggere perdite di sangue possono verificarsi, ad esempio, a livello gengivale, banalmente lavandosi i denti, o a livello nasale o anale, per l’eventuale presenza di emorroidi.
Un valore basso di INR significa che la coagulazione è troppo rapida e denota, quindi, un rischio di sviluppare dei coaguli; in questo caso, potrebbe essere necessario aumentare la dose di anticoagulante. Una diminuzione dell’INR può dipendere anche dall’assunzione di barbiturici, contraccettivi orali o cure ormonali sostitutive. Il PT è generalmente abbinato al PTT per i controlli della COAGULAZIONE
COME SI ESEGUE
Eseguiamo questo esame su prelievo del sangue. E’ necessario il digiuno.