L’estradiolo (E2) è un ormone sessuale tipico della donna durante il periodo fertile, ma è prodotto in concentrazioni inferiori anche dall’organismo maschile. I suoi effetti sull´apparato genitale femminile iniziano a partire dalla pubertà con la maturazione dei caratteri sessuali femminili; durante il ciclo mestruale, l’estradiolo aumenta e decresce con una specifica sequenza: un picco a metà ciclo ed un secondo picco nella successiva fase luteale.
Un aumento dei valori normali di estradiolo si osserva in gravidanza o in caso di insufficienza epatica, mentre una diminuzione dei valori normali di estradiolo si osserva, invece, in caso di insufficienza ovarica primitiva e secondaria, insufficienza corticosurrenalica, terapia estroprogestinica e sindrome di Turner.
Questo è l’ormone più potente e presente in maggior concentrazione nelle donne non in gravidanza e in premenopausa. La sua concentrazione però varia in relazione all’età della donna e al suo stato riproduttivo. È inoltre un buon marcatore della funzionalità ovarica.
Il test dell’estradiolo viene effettuato:
Nel caso delle donne:
- Per monitorare e misurare i livelli di estrogeni
- Per rilevare livelli anomali (o uno squilibrio ormonale) tali da motivare specifici segni e sintomi
- Per controllare il trattamento per l’infertilità
- Per monitorare i sintomi della menopausa
- Per verificare lo stato feto-placentare delle prime fasi della gravidanza
- In caso di sanguinamento vaginale anomalo
- In mancanza di mestruazioni
- In presenza di uno sviluppo precoce o ritardato degli organi sessuali
- Sotto trattamento farmacologico per l’infertilità o i sintomi della menopausa
- Per monitorare lo stato della placenta o lo sviluppo del bambino (nelle fasi iniziali della gravidanza)
Nel caso degli uomini:
- Nel caso in cui presentino problemi nella produzione dello sperma, nella libido o nella funzione erettile.
COME SI SVOLGE
Eseguiamo questo esame su prelievo del sangue. I pazienti possono sottoporsi a prelievo dopo un digiuno di 3 ore.